mondo - scrive il dr Kataria nel suo libro "Lo spirito interiore della risata" - le domande che mi sento rivolgere più di frequente sono: è necessario essere dotati di senso dell'umorismo? come si fa a ridere quando non si è di buonumore o non se ne ha voglia? come si fa a ridere quando ci sono problemi gravi da affrontare? perchè i bambini riescono a ridere da 300 a 400 volte al giorno e gli adulti soltanto 15?
Si può imparare a ridere?
Ho dato il via all'esperienza magica del ridere senza motivo, che, gradualmente, mi ha permesso di scoprire i 5 segreti che desidero condividere con voi.
SEGRETO N. 1
Non c'è bisogno di senso dell'umorismo per ridere
(...) Nessuno nasce con il senso dell'umorismo, che consiste nella capacità del cervello di percepire, mettere in relazione e sperimentare una situazione, giudicandola divertente oppure no. (...) Il senso dell'umorismo è un fenomeno mentale e intellettuale.
La risata che nasce dalla comicità, invece, è condizionata: dipende dall'intelligenza della persona, dal suo stato mentale e dal suo livello di contentezza e soddisfazione.
Ma si può ottenere la risata anche incondizionatamente. I bambini ridono senza dover ricorrere ad alcuna abilità mentale o cognitiva. La maggior parte del loro ridere è il risultato della giocosità.
Per sviluppare la capacità di ridere ancora gioiosamente, come quando si era piccoli, gli adulti devono rimuovere strati di inibizioni, di condizionamenti e di blocchi mentali creati da loro stessi, dalla famiglia, dalla società. (...) E' come sgorgare un tombino intasato da detriti e, una volta rimossi gli ostacoli, l'acqua tornerà a fluire naturalmente.
Lo Yoga della Risata facilita questo processo di pulizia. La risata naturale e gioiosa si libera e inizia a scorrere.
SEGRETO N. 2
Si può ridere anche quando non si è di buonumore
La risposta è nella teoria per cui l'azione crea l'emozione. C'è uno stretto legame tra corpo e mente e qualunque cosa accada nella mente accade anche nel corpo (e viceversa). (...) Yoga della Risata funziona quando la persona partecipa attivamente alla risata e alle attività, coltivando la giocosità tipica dell'infanzia. Quando iniziamo a indurre la risata nel corpo, la mente lo segue.
SEGRETO N. 3
Si può ridere anche se non si è felici
Yoga della Risata fa una netta distinzione tra felicità e gioia. La felicità è una risposta condizionata, dipende dalla soddisfazione di certi desideri della mente (...) la gioia consiste nell'impegno incondizionato a essere felici nel momento presente, nonostante i problemi della vita.
La gioia è facilmente stimolata da attività giocose come ridere, ballare, cantare e giocare. Quando si è gioiosi, si possono sperimentare cambiamenti a livello fisiologico e biochimico.
Lo Yoga della Risata ha a che fare con l'apprendere ad essere gioiosi, in modo da poter percorre meglio la strada verso la felicità. Se non sei felice, fai finta di esserlo e presto lo diventerai.
SEGRETO N. 4
La giocosità tipica dell'infanzia, è l'essenza della risata
Robert Holden, nel suo libro "Ridere: la miglior medicina" afferma che "ogni bambino nasce con molto potenziale creativo per ridere, divertirsi, giocare, per essere felice e capace di amare. Ogni limitazione di questo potenziale ha un effetto avverso sulla crescita e sullo sviluppo. Tutti coloro che crescono insieme al proprio bambino interiore troveranno salute, armonia e felicità. Perciò, invece di crescere eliminando il bambino, dovremmo crescere insieme al bambino."
Nei Club dello Yoga della Risata proviamo a rivisitare la nostra infanzia e a portare lo spirito spensierato e giocoso nella vita di tutti i giorni.
SEGRETO N. 5
E' possibile addestrare il corpo e la mente a ridere
Il cervello umano può essere condizionato: con l'esercizio ripetitivo, il corpo comincia a reagire di riflesso, prima che la parte consapevole dell'intelligenza possa razionalizzare e pensare. Con il tempo, i membri del Club si condizionano ad essere giocosi attraverso l'esperienza fisica del praticare Yoga della Risata. Battere le mani a ritmo, cantare ho ho ha ha ha e fare affermazioni positiva come "molto bene, molto bene, yeah" permette al cervello di sviluppare nuove connessioni neuronali che producono la chimica della felicità.
Bruna Ferrarese
Teacher e Ambasciatrice della risata nel mondo
Liberamente tratto da
"Lo spirito interiore della risata" - dr Madan Kataria, fondatore Laughter Yoga
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